Sua Eccellenza Macram Max Gassis, Vescovo emerito di El Obeid condanna con la massima fermezza il deliberato obiettivo militare selezionato e il bombardamento dell’Ospedale della Missione Madre della Misericordia nei Monti Nuba, avvenuto oggi.

Il Vescovo Gassis ha detto che:

il bombardamento è un oltraggio contro civili innocenti che domandano assistenza medica al nostro ospedale. I malati nel nostro ospedale non hanno nulla a che fare con il conflitto che ha devastato i Monti Nuba, in essere dal giugno 2011; si tratta di civili innocenti protetti dal diritto internazionale in forza del quale non possono essere scelti quale obiettivo militare da parte delle forze armate. Il diritto internazionale richiede che i civili siano protetti durante il conflitto, per contro, l'attacco di oggi è una diretta violazione di questo fondamentale principio umanitario. È una violazione della sacralità di ogni vita umana, che dovremmo, invece, proteggere a tutti i costi.

Il Vescovo Gassis, inoltre, ha aggiunto:

Desidero lanciare un appello al Presidente Omar Bashir, la cui forza aerea ha effettuato i citati bombardamenti nella giornata di oggi, al fine di garantire che il nostro ospedale sia protetto da ulteriori bombardamenti. Il nostro ospedale gestito dalla Chiesa offre servizi di cura essenziali per salvare la vita a tutti coloro che bussa alla nostra porta. Selezionando il nostro ospedale come obiettivo militare, voi prendete di mira i nostri fratelli e sorelle musulmani e cristiani. Mi rivolgo a Lei per garantire la loro sicurezza e quella dell'ospedale, nel corso di questo conflitto in atto. L’ospedale è l'unica struttura medica funzionale nella zona. L'ospedale fornisce cure essenziali e una varietà di servizi di supporto a oltre 150.000 persone ogni anno. Il Vescovo teme per la sicurezza e l’incolumità del personale, dei pazienti e delle comunità costretti a vivere nella paura, di fronte a questa minaccia assolutamente reale.

Il Vescovo Gassis ha dichiarato che la Diocesi di El Obeid si impegna per la pace nel Sud Kordofan, il cui unico scopo è di lavorare ad una soluzione pacifica per questa guerra lunga sanguinosa. Ha fatto appello contro l'uso continuativo degli attacchi aerei come arma per uccidere, ferire e alimentare una cultura della paura tra la popolazione locale. Ha invitato tutte le parti a trovare una soluzione negoziata e pacifica del conflitto, per garantire che l'assistenza umanitaria sia praticata alla popolazione indigente, la quale a fatica dispone di cibo e riparo.